Quando un figlio cresce è normale che a volte tu faccia fatica a riconoscerlo. Ti guardi indietro e ti chiedi: ‘Dove caspita è finito il bambino (la bambina) che avevo in casa fino a ieri?’
Ora ti ritrovi a convivere con questa nuova figura quasi aliena che sceglie per sé, si chiude in camera per stare da solo, dribbla il contatto fisico con te e magari ti risponde pure male.
Tuo figlio adesso pretende di essere lasciato in pace, non vede di buon occhio le regole che gli dai e è pronto a mettere alla prova la tua pazienza.
Lo osservi e lo riconosci a malapena.
Tu ce la metti tutta per sostenerlo ma a volte la pazienza arriva ai minimi storici.
Ansia e preoccupazione possono arrivare a farti vedere nero e non sai più come muoverti.
Muoversi nella sua adolescenza è impegnativo e a volte complicato.
Se penso all’adolescenza dico che è
E’ come una rete di fili ingarbugliati in cui imparare a districarsi.
I suoi cambiamenti coinvolgono anche te e è normale che tu qualche volta non sai cosa fare.
Negli anni passati a lavorare con i ragazzi mi sono accorta che esistono due comportamenti dei genitori.
Ci sono alcuni genitori che non sanno davvero più cosa fare e cominciano a darsi le colpe per le difficoltà dei propri figli.
‘Se solo avessi fatto così allora…’
‘Non avrei dovuto fare questo…’
‘Ho sbagliato a fare quest’altro…’
Sono genitori che si sentono impotenti perché pensano che la colpa dei problemi dei figli sia loro.
Questo spesso crea ancora più frustrazione e ti senti davvero distrutto.
Sono genitori che cercano un PERCHE’ anziché una SOLUZIONE.
Ci sono invece altri genitori che riconoscono di non sapere sempre come muoversi.
Anche questi genitori sentono ansia e preoccupazione per i propri figli.
La differenza è che questi genitori capiscono che le buone intenzioni servono e c’è bisogno anche di altro.
C’è bisogno di qualcuno che li aiuti a sostenere la crescita dei propri figli.
C’E’ BISOGNO DI QUALCUNO CHE FACCIA SQUADRA CON LORO NELLA RICERCA DELLA SOLUZIONE.
Ora ti chiedo di prenderti un minuto per rispondere a questa domanda:
Ora che hai risposto a questa domanda ci tengo a dirti tre cose.
PRIMA
Se senti più vicino a te il primo comportamento e pensi che niente cambierà mai e che nessuno potrà mai aiutare te e tuo figlio allora probabilmente io non sono la persona giusta per te. Ti spiego perché: se pensi che non c’è soluzione e nessuno può aiutarti è questa convinzione dentro di te che è importante che cambi.
SECONDA
Se senti più vicino a te il primo comportamento ma hai il desiderio di imparare a sentire più vicino a te il secondo comportamento allora sono la persona che può esserti di aiuto.
TERZA
Se senti più vicino a te il secondo comportamento allora sono certa che giochiamo nella stessa squadra.
Una frase che sento molto mia e che dico spesso ai ragazzi e ai genitori per farmi conoscere è:
IO NON RISOLVO PROBLEMI, IO CREO SOLUZIONI.
Sono sicura che hai capito l’importanza di tutto questo.
Proprio perché è impegnativo muoversi nell’adolescenza di tuo figlio io ti metto a disposizione da subito degli strumenti.
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La trovi qui: Claudia Busto
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UN INCONTRO GRATUITO
Lavorare a Roma è stato un grande regalo che ho fatto a me stessa.
Ho voluto farne uno anche a te e a tuo figlio. Mettermi a vostra disposizione per un primo incontro gratuito e capire come posso esservi utile.
Se hai risposto alla domanda di prima sai già se posso esserti di aiuto.
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