
Quando un genitore si rende conto che il proprio figlio non ha amici nascono diversi pensieri.
Prima di constatare l’effettiva assenza di amici ci sono un paio di domande che è bene farsi:
- “Mio figlio non ha amici o non mi piacciono gli amici che frequenta?”
- “Mio figlio ha dei contatti virtuali che considera amici?”
Sia nel caso di amicizie che non ti convincono (leggi qui: Cosa fare quando un figlio frequenta delle cattive compagnie) sia nel caso delle amicizie virtuali (leggi qui: Amicizie online in adolescenza: cosa devono sapere i genitori) il punto principale è la modalità e il tipo di amici. In queste situazioni tuo figlio dimostra che ha comunque la capacità di interagire e creare relazioni sociali.
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Vediamo invece alcuni segnali di cui i genitori si accorgono quando pensano che il proprio figlio non abbia amici:
- nel contesto scolastico non studia con i compagni e non li frequenta fuori dalla scuola
- non fa nessuna attività esterna alla scuola con i coetanei
- fa attività individuali, orientate allo stare da soli
- non è interessato al mondo dei suoi coetanei
Considera che questi sono dei SEGNALI che puoi cogliere tu. Niente vale come un figlio che trova un ambiente aperto e disponibile al dialogo (te ne parlo anche qui: Le parole che non so dirti. Parlare con un figlio adolescente.) e riesce ad aprirsi con te dicendo: “Mamma, papà, non riesco a farmi degli amici”.

Quando un figlio non ha amici: suggerimenti utili
- IL VIAGGIO E’ IL SUO
Per quanto per te sia difficile e preoccupante vedere tuo figlio che fatica a creare relazioni sociali non puoi metterti al suo posto.
Te lo dico senza girarci troppo intorno: evita di cercargli tu degli amici.
Tuo figlio ha bisogno di rinforzare la sua capacità di interagire con i suoi coetanei ed è un viaggio che deve fare in prima persona, non puoi sostituirti a lui o a lei.
- BLOCCHI
La capacità di creare relazioni si sviluppa fin da piccolissimi. Durante l’università ho fatto un periodo di osservazione in una scuola materna. Il mio compito era quello di selezionare alcuni bambini e osservarli nelle loro interazioni sociali. Si scoprono tantissime cose solamente guardandoli.
Se tuo figlio è stato un bambino socievole e predisposto a farsi nuovi amici è possibile che ora si senta bloccato da qualcosa (o da qualcuno).
Da cosa? Da chi?
Anche in questo caso le supposizioni potrebbero portarti fuori strada. E’ sempre meglio che sia tuo figlio a dirti apertamente se c’è qualcosa che gli impedisce di cercare nuove amicizie. Potresti anche pensare di rivolgerti a un professionista, qualcuno con cui possa parlare senza giudizio e che lo aiuti ad esternare i suoi pensieri.
- L’ARTE DI AGIRE
Una cosa che dobbiamo sempre ricordare ai ragazzi è che a un certo punto bisogna buttarsi. A volte i blocchi si abbattono proprio perché un adolescente decide di fare un primo, anche piccolo, passo verso una nuova direzione.

Quello che puoi fare tu è aiutarlo a trovare occasioni e contesti per conoscere nuove persone. Se tuo figlio non ha amici magari non sa neanche da dove cominciare a farseli. Dagli qualche suggerimento, cerca un’attività da proporgli, anche solo da provare una volta.
Incoraggialo verso una direzione nuova e ricordagli sempre, SEMPRE SEMPRE, che può farcela.
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