Quando un figlio cresce è normale che a volta tu faccia fatica a riconoscerlo.
Ti guardi indietro e ti chiedi: ‘Dove caspita è finito il bambino (la bambina) che avevo in casa fino a ieri?’
Ora ti ritrovi a convivere con questa nuova figura quasi aliena che sceglie per sé, si chiude in camera per stare da solo, dribbla il contatto fisico con te e magari ti risponde pure per le rime. Tuo figlio adesso pretende di essere lasciato in pace, non vede di buon occhio le regole che gli dai ed è pronto a mettere alla prova la tua pazienza.
Lo osservi e lo riconosci a malapena.
Tu ce la metti tutta per sostenerlo ma a volte la pazienza arriva ai minimi storici.
Ansia e preoccupazione possono arrivare a farti vedere nero e non sai più come muoverti.
In effetti l’adolescenza è un periodo di sfide per tuo figlio e anche per te come genitore.
Muoversi nella sua adolescenza è impegnativo e a volte complicato.
Se penso all’adolescenza direi che è un meraviglioso garbuglio di emozioni; una rete di fili ingarbugliati in cui imparare a districarsi.
I suoi cambiamenti coinvolgono anche te e è normale che tu qualche volta non sai cosa fare.
Negli anni passati a lavorare con i ragazzi mi sono accorta che esistono due comportamenti dei genitori.
COMPORTAMENTO 1
Ci sono alcuni genitori che non sanno davvero più cosa fare e cominciano a darsi le colpe per le difficoltà dei propri figli.
‘Se solo avessi fatto così allora…’
‘Non avrei dovuto fare questo…’
‘Ho sbagliato a fare quest’altro…’
Sono genitori che si sentono impotenti perché pensano che la colpa dei problemi dei figli sia loro.
Questo spesso crea ancora più frustrazione e ti senti davvero distrutta.
Sono genitori che cercano un PERCHE’ anziché una SOLUZIONE.
COMPORTAMENTO 2
Ci sono invece altri genitori che riconoscono di non sapere sempre come muoversi. Anche questi genitori sentono ansia e preoccupazione per i propri figli. La differenza è che questi genitori capiscono che le buone intenzioni servono e c’è bisogno anche di altro. C’è bisogno di qualcuno che li aiuti a sostenere la crescita dei propri figli. C’è bisogno che qualcuno faccia squadra con loro nella ricerca di una soluzione.
Ora ti chiedo di prenderti un minuto per rispondere a questa domanda:
Quale comportamento senti più vicino a te in questo momento?
Quando hai risposto a questa domanda voglio dirti due cose.
PRIMO:
Se senti più vicino a te il primo comportamento è importante che prima cambi una convinzione dentro di te che ti sta limitando. Se continui a pensare che le difficoltà di tuo figlio siano colpa tua o che non ci sia via di uscita sarà molto complesso uscirne. E non per la gravità della situazione ma per alcuni pensieri che ti limitano e che prima vanno cambiati. Modificando questi pensieri scoprirai cose straordinarie di te stesso e di tuo figlio che adesso neanche immagini. Sarà l’inizio della ricerca della soluzione.
SECONDO:
Se senti più vicino a te il secondo comportamento sai che i momenti difficili esistono ma c’è anche il modo di affrontarli e superarli. Stai affrontando il momento critico di tuo figlio con i giusti pensieri e questo sicuramente sarà di aiuto a tutti e due.
Ora ci tengo a dirti questa cosa sul mio modo di essere un Life Coach per adolescenti: Io non risolvo i problemi di tuo figlio, io creo soluzioni insieme a tuo figlio.
Come?
Puoi leggere tutti i dettagli del mio lavoro qui: INCONTRO INDIVIDUALE